Armi di consolazione di massa

L’arsenale della fantasia

Il cinema rappresenta un momento fondante di un nuovo Umanesimo, sempre più annacquato dall’omologazione tecnologica e culturale. La creatività, l’aggregazione e la riflessione stanno scomparendo a beneficio di amplessi mediatici, di sintesi sociologiche, di semplificazioni sociali che hanno svilito il gusto etico dell’arte, la consolazione civile della bellezza. Per cui ciò che appaga immediatamente, complice un nuovo parossismo del tempo, diviene necessario, e superfluo ciò che “allontana” dall’immersione reale. Per questa ragione si propone di “brandire” il cinema come arme di pace, per rintracciare una nuova consapevolezza, che non sia più politica e civile ma anche personale ed intimista. Appuntamenti per un progetto comune, per ricomporre il pensiero e lo sguardo su di un orizzonte privato, ma fecondo di immagini e poesia “socialmente utili”.

Agosto 2006

Agosto 2003